ESG e rating di sostenibilità: il nuovo parametro che conta davvero (anche per ottenere un finanziamento)
- segreteria4625
- 24 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Negli ultimi anni, parlare di sostenibilità aziendale non è più solo una questione di immagine o responsabilità sociale. È diventato un fattore strategico. Le imprese che vogliono restare competitive, attrarre investimenti e accedere al credito in modo agevolato devono oggi confrontarsi con una parola chiave: ESG.
ESG è l’acronimo di Environmental, Social and Governance, ovvero i tre pilastri che definiscono il grado di sostenibilità e responsabilità di un’impresa. Ma non si tratta solo di principi: sempre più spesso questi aspetti sono misurati attraverso un rating ESG, ovvero un vero e proprio punteggio attribuito alle aziende sulla base del loro impatto ambientale, sociale e gestionale.
L’Agenda 2030 e gli obiettivi SDGs: il contesto internazionale
Nel contesto internazionale, l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite gioca un ruolo centrale. Essa delinea 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) per guidare il mondo verso un futuro più equo, inclusivo e rispettoso del pianeta.
Ogni azienda, piccola o grande, è chiamata a fare la propria parte, allineandosi con questi obiettivi per contribuire a una trasformazione sistemica a livello globale. Questo allineamento, però, non è solo etico o valoriale: è diventato anche un requisito concreto per accedere a finanziamenti, bandi, partnership pubbliche e private.
Tra i goal più significativi per il mondo produttivo italiano spicca il Goal 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica, che invita a creare condizioni di lavoro sostenibili, inclusive e sicure, valorizzare la diversità e garantire l’accesso a servizi finanziari. L’Italia sta contribuendo attivamente al raggiungimento di questo obiettivo, come testimonia il lavoro dell’ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
Rating di sostenibilità e credito bancario: un binomio sempre più strategico
Negli ultimi anni, il rating ESG è diventato un parametro fondamentale anche nel settore del credito. Banche, investitori e fondi pubblici e privati lo considerano un indicatore chiave di affidabilità, resilienza e sostenibilità. In pratica? Un'azienda con un buon profilo ESG accede più facilmente a finanziamenti, a tassi migliori e a bandi agevolati.
Un esempio concreto: il piano “Next Generation EU” e il PNRR
La Commissione Europea ha vincolato una parte significativa del programma Next Generation EU e del PNRR italiano alla transizione verde e digitale, rendendo obbligatoria l'integrazione di criteri ESG nei progetti finanziabili.
Ad esempio, per accedere a incentivi su efficientamento energetico, digitalizzazione o transizione 4.0, le imprese devono dimostrare l’impatto positivo su ambiente, inclusione sociale e governance trasparente.
Le banche si muovono: ESG come parametro di credito
Molte banche italiane hanno introdotto sistemi di valutazione ESG nei processi di concessione del credito. Gli esempi di Banche o Istituti di Credito che hanno lanciato linee di credito per PMI, accessibili solo a chi dimostra impegni ESG concreti, come:
Adozione di certificazioni ISO 14001 o SA8000
Introduzione di policy per la parità di genere (PdR 125)
Interventi misurabili su efficienza energetica e governance
sono molteplici. Questi enti, infatti, valutano positivamente i profili aziendali o le organizzazioni che dimostrano un impegno concreto verso la crescita sostenibile attraverso riduzioni dei tassi o agevolazioni significative.
Come può aiutarti Confederazione&Servizi
Confederazione&Servizi affianca le imprese in tutto il percorso ESG: dalla mappatura iniziale all’integrazione delle pratiche sostenibili, fino al supporto nell’ottenimento delle certificazioni e nella presentazione ai canali di finanziamento.
Con un approccio multidisciplinare e orientato ai risultati, forniamo:
Analisi del posizionamento ESG
Supporto nell'implementazione del modello ESG
Supporto nel processo di certificazione ESG
Pianificazione di azioni migliorative
Supporto per ottenere certificazioni ISO, SA8000, PdR 125 sulla parità di genere e altri standard che migliorano il rating di sostenibilità aziendale
Redazione del Bilancio di Sostenibilità
Il nostro obiettivo è chiaro: rendere la sostenibilità un vantaggio competitivo, non solo un dovere etico.
Integrare l’ESG, infatti, non è solo un obbligo etico o normativo: è un vero strumento di posizionamento strategico, che migliora la solidità percepita dell’impresa, facilita l’accesso a capitali e contribuisce a costruire relazioni di fiducia con banche e stakeholder.
Con Confederazione&Servizi, le imprese possono avviare un percorso strutturato verso il miglioramento del rating ESG e l’ottenimento di certificazioni riconosciute che aprono la porta a nuove opportunità di crescita sostenibile e finanziata.

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