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Sicurezza sul lavoro per aziende edili: un approfondimento sul D.LGS 81/08

Aggiornamento: 10 giu 2024

La sicurezza sul lavoro è una componente fondamentale per qualsiasi settore, ma assume una rilevanza particolare nel settore edile, dove le condizioni operative espongono i lavoratori a rischi significativi. Non a caso le aziende che operano nell’edilizia vengono classificate come “Rischio Alto”. Il Decreto Legislativo 81/08, conosciuto anche come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, rappresenta il quadro normativo di riferimento che stabilisce gli obblighi delle aziende per garantire la salute e la sicurezza dei propri dipendenti.

sicurezza sul lavoro prevista dal D.LGS 81/08
 

Il D.LGS 81/08: obblighi per le aziende edili sulla sicurezza sul lavoro


Il Decreto Legislativo 81/08 è stato concepito per armonizzare e aggiornare la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Esso impone una serie di obblighi alle aziende del settore edile, volti a prevenire incidenti e malattie professionali. Forniremo qui una sintesi che riassume i principali obblighi previsti dal decreto che non ha pretese di completezza:


  • Valutazione dei rischi: Le aziende devono effettuare una dettagliata valutazione dei rischi associati alle attività lavorative e redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). Questo documento deve essere aggiornato periodicamente e in occasione di modifiche significative del processo produttivo.

  • Formazione: È obbligatorio fornire ai lavoratori una formazione adeguata sui rischi specifici delle mansioni svolte, nonché sulle misure di prevenzione e protezione adottate. La formazione deve essere ripetuta periodicamente e documentata.

  • Utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI): I lavoratori devono essere dotati di tutti i dispositivi di protezione necessari per svolgere le loro attività in sicurezza, come caschi, guanti, occhiali di protezione, ecc.

  • Piani di sicurezza: Nei cantieri edili, è obbligatorio predisporre il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) e il Piano Operativo di Sicurezza (POS). Questi piani devono dettagliare le misure di sicurezza specifiche per ciascun cantiere.

  • Servizio di prevenzione e protezione (SPP): Le aziende devono istituire un servizio interno o esterno di prevenzione e protezione, nominando un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) qualificato.

Rischi per le aziende in caso di non conformità


Il mancato rispetto delle disposizioni del D.LGS 81/08 espone le aziende a numerosi rischi, non solo per la salute dei lavoratori, ma anche sotto il profilo legale ed economico. Le principali conseguenze includono:


  • Incidenti e malattie professionali: La non conformità alle normative di sicurezza aumenta significativamente il rischio di infortuni e malattie tra i lavoratori, con possibili gravi conseguenze sulla loro salute e capacità lavorativa.

  • Sanzioni amministrative e penali: Le violazioni delle disposizioni del D.LGS 81/08 possono comportare sanzioni amministrative molto onerose, che variano in funzione della gravità della violazione. Nei casi più gravi, sono previste anche sanzioni penali per i responsabili aziendali, che possono includere la reclusione.

  • Sospensione dell’attività: In presenza di gravi irregolarità, gli organi di controllo possono disporre la sospensione temporanea delle attività lavorative, con conseguenti perdite economiche e di produttività per l'azienda.

  • Risarcimenti e contenziosi legali: In caso di infortuni o malattie professionali, le aziende possono essere chiamate a risarcire i danni subiti dai lavoratori, affrontando cause legali che possono essere lunghe e costose.


Il sistema sanzionatorio


Il D.LGS 81/08 prevede un articolato sistema sanzionatorio per le organizzazioni che non rispettano le norme di sicurezza. Le sanzioni variano a seconda della natura e della gravità delle violazioni, e possono includere:


  • Sanzioni pecuniarie: Le multe possono oscillare da poche migliaia a diverse centinaia di migliaia di euro. Ad esempio, la mancata redazione del DVR può comportare una sanzione fino a 15.000 euro.

  • Sanzioni penali: Per le violazioni più gravi, come la mancata adozione delle misure di prevenzione obbligatorie che hanno causato incidenti mortali, sono previste pene detentive per i responsabili.

  • Misure interdittive: Nei casi di reiterate violazioni, le autorità possono applicare misure interdittive che limitano o impediscono temporaneamente l’esercizio dell’attività imprenditoriale.

  • Misure correttive obbligatorie: Le autorità possono imporre misure correttive obbligatorie per risolvere le violazioni riscontrate. Queste misure possono includere modifiche strutturali, l’implementazione di procedure di sicurezza o la fornitura di ulteriori attrezzature di protezione.


La sicurezza sul lavoro nel settore edile non è solo un obbligo di legge, ma un imperativo etico e un investimento strategico. Negli ultimi anni, alla luce dei casi drammatici avvenuti nei luoghi di lavoro, specie nel settore edilizio, il sistema sanzionatorio è cambiato con alcune modifiche e integrazioni che prevedono pene più aspre e un aumento significativo delle verifiche da parte degli enti ispettivi. (leggi l'approfondimento sui principali cambiamenti del sistema sanzionatorio D.LGS 81/08)

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